IL SINDACO DEL RIONE SANITA’
inserita nell’opera “Cantata dei giorni dispari” di Eduardo De Filippo.
Note di regia
Antonio Barracano è riconosciuto da tutti i meno abbienti, i diseredati e i bisognosi di un quartiere popolare di Napoli, come il loro “Sindaco”, un uomo di rispetto e di potere, in quanto da decenni si è impegnato a mantenere un equilibrio sociale che non sfociasse nell’incomprensione e nella violenza. Come un vero e proprio giudice, il Sindaco emette le sue sentenze (ricorrendo ad ogni mezzo per farle rispettare) evitando a tanti poveri ignoranti il ricorso ai tribunali, dove, non avendo mezzi, santi protettori e capacità difensive, sarebbero sottoposti a sentenze alquanto inique.
Nonostante il suo intervento, le violenze e le ingiustizie, ad opera di malavitosi ignoranti, sembrano però moltiplicarsi, vengono ripetute e perpetrate soprattutto dalle nuove generazioni che si mostrano ancora più violente e meno inclini al rispetto della stabilità sociale e di quella giustizia dispensata dal Sindaco che non ha niente a che vedere con la legge. “Sono assai: è un mare di gente. Come potete portare a termine un’impresa così sproporzionata, assurda!”.
De Filippo mette a confronto tutte le diverse anime di Napoli che ancora oggi rappresentano perfettamente la frammentazione tra le classi sociali della città: una piccola borghesia figlia di lunghi sacrifici e onesto lavoro che sembra rivendicare una legalità più formale che reale, tanti singoli casi di indigenti, truffatori e criminali incapaci di riscatto nonostante i loro affari e i loro ‘sindaci’, e una classe borghese simbolo della ragione che non è più disposta a giustificare e tollerare la prepotenza dopo anni di lotte, mediazioni e problemi irrisolti.
Davanti a questo paesaggio di conflitti si rompe l’equilibrio del Sindaco del Rione Sanità, che auspicava un “mondo meno rotondo, ma un poco più quadrato”, e insieme si apre la riflessione di Eduardo autore, che partendo dai lontani anni Sessanta arriva ancora oggi a interrogarci sulla realtà attuale, sullo sforzo im/possibile di sanare le lacerazioni della società napoletana, mettendo in scena in un’atmosfera di disincanto un’ impressionante visione realistica e di profonda umanità, che fa assurgere questa commedia dramma ai capolavori del teatro senza tempo.
Personaggi ed Interpreti
Antonio Barracano “ Il Sindaco “
( Angelo Germoglio )
Armida , sua moglie
( Italia Russo )
Geraldina, sua figlia
( Flavia Pappalepore )
Gennarino, figlio
( Danilo Avella )
Fabio Della Ragione
( Antonio Perfetto )
Arturo Santaniello, ricco panettiere
( Antonio Pignalosa )
Rafiluccio, suo figlio
( Carlo Priore )
Rita, fidanzata di Rafiluccio
( Rossella Passero )
Immacolata, governante
( Sistilia Medici )
Vicienzo ‘O Cuozzo, falegname
( Rosario D’Addio )
‘O Palummiello
( Enzo Morazio )
‘O Nait
( Gianni De Simone )
Catiello, guardiano
( Maurizio De Simone )
Pascale ‘O Nasone, strozzino
( Elio Russo )
La moglie di Pascale
( Caterina Balestriere )
Regia : Angelo Germoglio e Tina Bianco